Inceneritori e salute: quali le possibili conseguenze sulla salute riproduttiva? I primi risultati di Moniter

Organizzare un sistema di sorveglianza ambientale e stimare gli effetti sulla salute umana derivanti dalla vicinanza ad impianti di incenerimento dei rifiuti: questi gli obiettivi di MONITER, progetto triennale (2007-2009) promosso dalla Regione Emilia Romagna e dall’ARPA locale, l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente. Non solo: MONITER nasce anche dalla volontà di definire i criteri di effettuazione della Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) di eventuali analoghe strutture.

Quale associazione esiste, è una delle domande che i ricercatori si sono posti, tra gli esiti delle gravidanze e l'esposizione a inquinanti emessi dagli inceneritori per RSU? Esiste, quindi, una relazione tra tali attività e il rapporto tra sessi alla nascita, i parti gemellari e pretermine, i piccoli per età gestazionale e il basso peso alla nascita? Lo studio ha preso in considerazione i nati nel periodo dal primo gennaio 2003 al 31 dicembre 2006, residenti nei comuni di Piacenza (PC), Cadelbosco di Sopra e Reggio Emilia (RE), Modena (MO), Bologna, Castenaso e Granarolo Emilia (BO), Ferrara e Vigarano Mainarda (FE), Ravenna (RA), Forlì (FC), Coriano, Misano Adriatico, Riccione, Rimini e San Clemente (RN). In totale, 9.950 bambini e bambine le cui madri, al momento del parto, risiedevano in un raggio di 4 km dagli 8 inceneritori di RSU attivi nella regione Emilia Romagna.

L'esposizione a inceneritore non ha mostrato alcun effetto sul rapporto tra sessi, sulle nascite gemellari e sul basso peso alla nascita. L'esito piccoli per età gestazionale, non ancora esplorato in precedenti ricerche, ha però evidenziato un trend debolmente preoccupante per livelli crescenti di esposizione, senza tuttavia superare i valori più alti di riferimento. Più significativa, al contrario, la relazione tra esposizione ad emissioni da inceneritore e nascite pretermine, ovvero prima del raggiungimento di 32 settimane di gravidanza. Un dato, questo, strettamente connesso all’abortività spontanea, anch’essa oggetto di studio nell’ambito del progetto MONITER. Gli esiti delle gravidanze di donne di età compresa tra i 15 e i 49 anni, residenti in un’area di 4 km da 7 inceneritori di RSU presenti in Emilia-Romagna, hanno infatti messo in luce l’esistenza di possibili fattori in grado di determinare l’interruzione intempestiva della gestazione stessa, sia precocemente (aborto spontaneo) che tardivamente (nascite pretermine).

Il progetto MONITER ha anche analizzato gli effetti a breve e lungo termine sulla salute infantile (sviluppo, alterazioni ormonali, allergie, tumori) e adulta (mortalità e morbosità per tumori, patologie cardiocircolatorie e respiratorie), producendo risultati a volte contrastanti e non conclusivi. Tuttavia, questo lavoro contribuisce in modo importante alla valutazione della componente salute nella visione complessiva delle politiche di gestione dei rifiuti. Un ulteriore traguardo sarà in futuro rappresentato dallo studio degli effetti sulla salute anche degli impianti di incenerimento messi un funzione negli anni successivi a quelli presi finora in esame.

 

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