Raccolta differenziata
La raccolta differenziata dei rifiuti è un sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani che prevede, per ogni tipologia di rifiuto, una prima selezione da parte dei cittadini allo scopo di ridurre quanto più possibile la quantità di residuo non riciclabile da portare in discarica o da trattare con inceneritori o termovalorizzatori. Contemporaneamente consente di recuperare tutte le materie prime riutilizzabili.
Le principali tipologie dei rifiuti che possono essere riciclate
Alluminio
Gli imballaggi in alluminio, salvo casi molto particolari, vengono raccolti sempre insieme ad altre tipologie di materiali con il sistema multimateriale con modalità che variano in funzione delle strutture e degli impianti presenti sul territorio.
Il modo più semplice per accertarsi della natura di un oggetto in metallo è l’uso di una calamita: l’alluminio è totalmente amagnetico.
Gli imballaggi in alluminio sono, inoltre, sempre identificati dal simbolo “alu” oppure “AL”.
Organico
Talvolta chiamato "umido" è la frazione compostabile dei rifiuti domestici e spesso la prima componente dei rifiuti (~25-30%).
Carta
La raccolta differenziata della carta comprende varie tipologie di prodotti che vanno dai giornali ai sacchetti, dagli imballaggi in cartone alle scatole per alimenti.
Tuttavia, non tutti i tipi di carta sono adatti alla raccolta: non devono essere conferiti alla raccolta differenziata la carta contaminata da sostanze putrescibili o tossiche, fazzoletti/ tovaglioli di carta o la carta che contenga altri materiali non a base di cellulosa (punti metallici, plastica, etc.).
Plastica
Teoricamente, tutti i tipi di plastica sono adatti al riciclaggio, a meno di contaminazioni che lo rendano sconveniente. Nei prodotti sicuramente riciclabili vi è comunque il simbolo caratteristico (tre frecce a formare un triangolo) con all'interno il numero che identifica il polimero specifico che lo compone.