Inceneritore/Termovalorizzatore
Gli inceneritori sono impianti di trattamento “termico” dei rifiuti che impiegano per il loro smaltimento un processo di combustione ad alta temperatura. Possono essere impiegati sia per lo smaltimento di rifiuti indifferenziati sia di rifiuti che hanno subito un processo di selezione finalizzato a eliminare i materiali non combustibili (vetro, metalli, inerti) e la frazione umida (cioè la parte organica, per esempio gli scarti alimentari). I rifiuti trattati con questa modalità vengono definiti CDR, combustibile derivato dai rifiuti o più comunemente ecoballe.
Gli inceneritori, oltre allo smaltimento dei rifiuti, consentono un loro recupero sotto forma di energia. L’energia termica dei fumi viene infatti usata per produrre vapore acqueo che genera elettrica. Gli impianti più moderni, inoltre, consentono un ulteriore recupero: quello del calore attraverso teleriscaldamento. Questi ultimi impianti vengono definiti termovalorizzatori.
Gli inceneritori/termovalorizzatori producono, come scarto della loro attività fumi, ceneri e scorie solide (risultanti in parte dall’attività di filtraggio dei fumi).
Parte di questi scarti sono rifiuti speciali altamente tossici che richiedono un apposito processo di smaltimento.
Come funziona un termovalorizzatore